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Come mai in alcuni casi arriva una bolletta negativa?


L'importo di una bolletta può risultare negativo quando per i motivi sotto elencati l'importo da pagare sia inferiore a quello che Publiacqua deve restituire all'utente:

  • viene effettuata la bolletta di cessazione con la restituzione  del deposito cauzionale. Questo importo viene restituito mediante assegno circolare non trasferibile, intestato all’utente e spedito al solito indirizzo a cui viene inviata la fattura di cessazione.
  • la bolletta emessa contiene un rimborso di un doppio pagamento precedentemente versato dall'utente; questo importo andrà a scalare nell'emissione della bolletta successiva.
  • la bolletta emessa è la correzione di una bolletta che l’utente aveva già pagato prima di chiederne l’annullamento
  • viene effettuato il conguaglio con l'effettiva rilevazione dei consumi. nel caso in cui l'acconto versato precedentemente, sia stato più alto, il conguaglio risulterà negativo. Questo importo andrà a scalare nell'emissione della bolletta successiva

 


Come chiedere la modifica dell’indirizzo di spedizione di una fattura


Nel caso di utenze singole per usi abitativi è sufficiente telefonare al numero verde 800 238 238 muniti del proprio numero utente e del codice fiscale.

Naturalmente, oltre che al numero verde,  potete rivolgervi anche ad uno dei nostri sportelli di Firenze, Prato, Pistoia; San Giovanni, Borgo San Lorenzo.

Nel caso di aziende, enti, condomini e utenze comunque intestate per più unità abitative, occorre una richiesta scritta. La richiesta può essere fatta utilizzando IL MODULO CONTRATTO E VARIAZIONI, che trovate nella sezione MODULISTICA di questo sito.
Naturalmente basta riempire soltanto le parti relative al richiedente ed all’indirizzo di spedizione delle fatture.

La richiesta deve essere sottoscritta, a seconda dei casi, dal legale rappresentante o dal dirigente con potere di rappresentanza esterna o dall’amministratore del condominio.
Nel caso di utenze condominiali per le quali non sia presente un amministratore, la richiesta può essere sottoscritta da un delegato del condominio, allegando la delega di tutti gli altri condomini.

Alla richiesta deve essere allegata copia di un documento d’identità del dichiarante.

La richiesta può essere spedita a Publiacqua S.P.A., in Via Villamagna, 90/C – 50126 – Firenze,  inviata via fax al numero 055/6862495, oppure consegnata presso uno dei nostri sportelli di Firenze, Prato, Pistoia; San Giovanni, Borgo San Lorenzo.


Cosa fare nel caso in cui la lettura indicata in fattura sia errata o siano inesatti altri dati


Se verificate che la lettura indicata in fattura è errata il modo più semplice per chiederne la correzione è telefonare prima della scadenza al nostro numero verde 800 238 238, muniti del vostro numero utente. Di norma la lettura che voi indicherete sarà utilizzata per la correzione senza ulteriori verifiche. Dopo alcune settimane la nuova fattura arriverà al vostro domicilio.

Se la lettura che indicate non è plausibile in rapporto ad altre letture già fatturate in passato, può essere necessaria una nostra verifica diretta a cui seguirà o la nuova fattura o altra comunicazione di Publiacqua.

In caso di domiciliazione bancaria, occorre bloccare in banca il pagamento della fattura. In questo caso i tempi di correzione ed invio saranno più lunghi in quanto dobbiamo attendere la comunicazione della banca sull'avvenuto blocco del pagamento. Tale comunicazione non arriva solitamente prima di trenta giorni.

Anche per richieste di rettifica della fattura diversamente motivate vi consigliamo di rivolgervi, prima della scadenza, al numero verde 800 238 238. Non i tutti i casi la procedura può essere così diretta e semplice come nel caso di un errore di lettura. Ad esempio se l’intestazione non è corretta bisogna capire se c’è stato un errore al momento della stipula del contratto, oppure se occorre una voltura. Il numero verde saprà darvi tutte le indicazioni necessarie su come procedere ed in molti casi la telefonata sarà sufficiente per avviare la procedura di verifica e la eventuale correzione.

Naturalmente, oltre che al numero verde,  potete rivolgervi anche ad uno dei nostri sportelli di Firenze, Prato, Pistoia; San Giovanni, Borgo San Lorenzo.


Cosa succede se l’utente ritarda il pagamento di una bolletta?


In caso di ritardo nei pagamenti viene applicato nei primi dieci giorni il tasso d’interesse legale (attualmente 1% annuo). Dall’undicesimo giorno in avanti a questo si aggiunge una maggiorazione del 3,5%, sempre su base annua. Gli interessi vengono addebitati in una fattura successiva.

Trascorsi trenta giorni dalla scadenza della fattura, senza che sia stato effettuato il pagamento, Publiacqua invia un sollecito mediante raccomandata all’indirizzo di spedizione della fattura

Trascorsi ulteriori trenta giorni dalla dalla data di ricezione della raccomandata (o successivamente alla comunicazione da parte delle Poste di  “compiuta giacenza” della raccomandata nei casi in cui non sia ritirata) senza che sia stato provveduto al pagamento, Publiacqua provvede alla chiusura del contatore.

Trascorsi ulteriori 45 giorni, se non viene provveduto al pagamento, il contratto di fornitura viene cessato e contestualmente viene rimosso il contatore.  Successivamente alla cessazione del contratto Publiacqua avvia il recupero del credito per via giudiziale o extra-giudiziale.

Nel caso in cui il contratto di fornitura sia stato cessato, per ottenere l’eventuale ripristino della fornitura, oltre  a pagare il debito maturato, occorre sostenere anche le spese per un nuovo contratto di fornitura.

Il pagamento di una fattura successivo al sollecito deve essere notificato a Publiacqua.
 


Con quale periodicità arrivano le bollette?


Per la grande maggioranza delle utenze singole e per tutte le utenze condominiali  le fatture sono trimestrali.

Nel caso di utenze singole con consumi superiori a 1000 mc annui la fatturazione è mensile.


Con quale periodicità viene fatta la lettura del contatore?


Per la grande maggioranza delle utenze singole la lettura del contatore viene fatta due volte l’anno.
Le fatture in un anno sono però quattro. Due basate su una lettura effettiva e le altre due basate su una lettura presunta, determinata in funzione dei consumi storici dell’utenza, oppure, se mancanti, in funzione del consumo medio di quella tipologia di utilizzo.


Per le utenze singole con consumi compresi tra 1.000 e 6.000 m
c annui la lettura del contatore viene fatta trimestralmente. La fatturazione è però mensile. Tra una lettura effettiva e l’altra vengono stimate due letture mediante calcolo basato sui consumi storici dell’utenza.


Per le utenze singole con consumi superiori a 6000 mc annui la lettura del contatore è mensile.



Come pagare una bolletta senza avere il bollettino pre-stampato


Per pagare  la bolletta nei casi in cui non si abbia a disposizione il bollettino pre-stampato, si può utilizzare un normale bollettino postale in bianco, intestandolo a Publiacqua S.P.A.  Il numero di conto corrente postale è 19798545, n. 19798545  IBAN: IT68I0760102800000019798545.
Nel caso si voglia pagare mediante bonifico il codice IBAN è IT62P0103002827000000453505

Attenzione: in ambedue i casi indicare sempre nella causale almeno il numero utente e, se possibile, anche il numero della fattura.


Come vengono rimborsati i crediti


Di norma l’importo del credito viene scalato sulla bolletta successiva.

Nel caso di una fattura a cessazione il credito viene restituito mediante assegno circolare non trasferibile, intestato all’utente e spedito al medesimo indirizzo a cui viene inviata la fattura di cessazione.

Anche nel caso di un utenza attiva l’utente può richiedere in forma scritta che il credito gli venga restituito mediante assegno circolare. La richiesta può essere spedita a Publiacqua S.P.A., in Via Villamagna, 90/C – 50126 – Firenze,   inviata via fax al numero 055/6862495, oppure consegnata ad uno dei nostri sportelli di Firenze, Prato, Pistoia; San Giovanni, Borgo San Lorenzo.


Cosa deve fare una famiglia in caso di situazioni di difficoltà economica per ottenere pagamenti rateizzati?


In questi casi occorre presentare autocertificazione ISEE del reddito.
L’autocertificazione può essere compilata con l’assistenza della URP del proprio Comune di residenza, oppure con l’assistenza di un patronato sindacale o di categoria.
L’autocertificazione di norma ha la validità di un anno. Perciò, se siete in possesso di un’autocertificazione non scaduta, non occorre compilarla nuovamente.

Ugualmente rilevante ai fini di una richiesta di rateizzazione è l’attestazione della situazione di disoccupazione propria e degli altri componenti del nucleo familiare.

Infine, se si à in contatto con i servizi sociali del proprio Comune, la situazione di difficoltà economica può essere attestata in forma scritta dai servizi sociali stessi.


Cosa deve fare l'utente se perde la bolletta o il bollettino per il pagamento, oppure se non è ancora arrivata


Per richiedere copia della bolletta  o per avere informazioni sulla sua emissione, nel caso in cui non sia arrivata nei tempi soliti, basta telefonare al numero verde 800 238 238, muniti del proprio numero utente.

Naturalmente, oltre che al numero verde,  potete rivolgervi anche ad uno dei nostri sportelli che si trovano a  Firenze, Prato, Pistoia; San Giovanni, Borgo San Lorenzo.

Per pagare  la bolletta senza avere a disposizione il bollettino, si può utilizzare un normale bollettino postale in bianco, intestato a Publiacqua S.P.A.  Il numero di conto corrente postale è 19798545
Nel caso si voglia pagare mediante bonifico il codice IBAN è IT62P0103002827000000453505
Attenzione!! In ambedue i casi indicare sempre nella causale almeno il numero utente e, se possibile, anche il numero della fattura.


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R.E.A. 514782

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